Il mercato di Audiolibri e Podcast in Italia è in continua e lenta crescita. Secondo il rapporto della Associazione Italiana Editori presentato alla rassegna Più libri più liberi, il numero di italiani che ascolta quotidianamente audiolibri e podcast è passato, dal 2014 al 2019, rispettivamente dal 13 al 22% per gli audiolibri e dal 8 al 17% per i podcast. A farne le spese è stato l’ascolto della radio che è passato invece dal 79% del 2014 al 61% del 2019.
Naturalmente è possibile immaginare che tanti di quelli che ascoltavano la radio prima adesso siano passati a seguire gli stessi episodi degli show preferiti in podcast, cioè in modalità on-demand, magari anche off-line.
Ma è bene capire meglio cosa sono e come funzionano audiolibri e podcast.
Differenze tra Audiolibri e Podcast
Capire cos’è un audiolibro è facile. E’ essenzialmente un libro raccontato da qualcuno. Potrebbe trattarsi di un classico della letteratura narrato da uno speaker professionista o dell’ultimo libro di un famoso scrittore che magari con la sua stessa voce racconta quello che succede nel libro. Sugli audiolibri non ho esperienza diretta e quindi non saprei giudicare la sensazione che fa “ascoltare” un libro.
E’ un tipo di esperienza relativamente nuova che cambia la classica sensazione di leggere un libro, rallentare, accelerare, sfogliare le pagine, immaginare quello che accade.
Io mi concentrerò invece sul fenomeno Podcast che, almeno in Italia, inizia a prendere forma come un format diverso dal classico programma radiofonico, il riferimento classico a cui si è ispirato fino a qualche anno fa.
L’ Italia è molto indietro rispetto agli USA nella fruizione e quindi anche nella produzione di contenuti audio. Il primo approccio nel confezionare podcast non è stato altro che riproporre la puntata del programma radiofonico non più in diretta ma on-demand, cioè anche senza necessità di avere connessione internet potendolo scaricare prima.
Negli ultimi anni qualcosa sta lentamente cambiando. E’ iniziata la sperimentazione di format diversi da quello radiofonico e ad oggi, compresi alcuni esempi di podcast che ho seguito recentemente, posso dire che il livello qualitativo sta salendo enormemente anche in Italia.
Dunque cosa è il podcast? Essenzialmente è tutto quello che puoi fare con l’uso esclusivo di voci ed effetti, rumori o musiche.
Il vantaggio incredibile del podcast è che mentre l’ascolti puoi compiere altre attività come: passeggiare, cucinare, fare attività fisica, guidare, andare in bicicletta ecc..
Io personalmente ho trovato ottimale il connubio tra lunga passeggiata nel parco durante il lockdown ed ascolto del podcast. Difficilmente, per i temi che ho scelto, sarei stato in grado di compiere un tipo di attività che richiede più concentrazione (es. palestra).
Prima di portarvi in rassegna e quindi consigliarvi 6 podcast che amo, è utile dire dove si possono trovare questi podcast.
Le due piattaforme a pagamento che operano in Italia e nei quali cataloghi si trovano sia audiolibri che podcast sono Audible, del gruppo Amazon con un grandissimo catalogo di podcast ed audiolibri e la svedese Storytel arrivata in Italia nel 2018 e oggi con catalogo di oltre 100 mila tra audiolibri e podcast.
Entrambi costano 9,90 euro al mese, Audible offre una prova gratuita di un mese e Storytel di 14 giorni.
Qual è la migliore? Impossibile dirlo perché dipende da cosa piace. Dei 6 podcast che vi consiglierò, due sono solo su Storytel e la sensazione è che per i prodotti italiani più innovativi l’azienda svedese sia più attenta.
Se si escludono le due piattaforme a pagamento, c’è da dire che la maggior parte dei podcast, anche quelli italiani di qualità, sono fruibili gratuitamente su tutte le classiche applicazioni dedicate come Spreaker, Google Podcast, Apple Podcast (che ha sostituito I-Tunes) e Spotify che proprio qualche giorno fa ha annunciato di aver investito 100 milioni di dollari per proporre in esclusiva il podcast “The Joe Rogan Experience”, uno dei più celebri e seguiti al mondo.
Un motivo in più per pensare che prossimamente il mercato audio aumenterà a dismisura.
I 6 Podcast italiani più interessanti da ascoltare
Chiarito che non sono un tipo da “libro raccontato” la tipologia di podcast che apprezzo di più è quello di tipo giornalistico e comunque contenutistico che possa spaziare, ispirare, farti ragionare, offrire spunti di riflessione.
- Due gradi e mezzo di separazione
(Domitilla Ferrari) – Storytel
Domitilla Ferrari insegna comunicazione ed io l’ho conosciuta attraverso la sua bellissima newsletter settimanale su marketing e comunicazione ma anche suggerimenti, riflessioni, visioni ecc.. (conta oltre 3000 iscritti).
E’ un podcast sul networking che parla di come comportarsi sul web, costruire relazioni, fare personal branding, superare la paura con un’etica di fondo che condivido totalmente.
> Molto profondo e davvero ispirante.
- Equilibrio Digitale
(Luca Conti) – Storytel
Luca Conti è un blogger, giornalista, esperto di marketing digitale e nuovi media. Ultimamente ha dichiarato di essersi quasi “intossicato” del troppo uso del web ed in questo podcast riflette su tecnologia, uso migliore e più consapevole dei mezzi digitali, fino ad arrivare al concetto di minimalismo digitale dal motto “meno e meglio”.
> Riflessivo, etico, molto ispirante.
- 2030 – The Sound of Future
(Andrea Frollà) – Spreaker e principali app gratuite
Andrea Frollà è un giovane giornalista di Repubblica. In questo nuovo podcast parla di tecnologia ed ogni settimana tratta argomenti come Big Data, Intelligenza Artificiale, Internet delle Cose, 5G.
Per farlo ha scelto la strada classica dell’intervista ma il valore aggiunto sono gli ospiti, tra i migliori esperti di tecnologia italiana tra cui Luciano Floridi, Stefano Epifani e Davide Dattoli. Molto interessante la sezione con suggerimenti di libri/film da seguire sul tema.
> Contenuto di alta qualità.
- Da Costa a Costa
(Francesco Costa) – Spreaker e principali app gratuite
Francesco Costa è il vice direttore del giornale “Il Post” ed in questo podcast, giunto alla quarta stagione, parla di Stati Uniti, personaggi, elezioni, America nascosta.
E’ probabilmente uno dei podcast italiani di maggiore successo ed è dovuto essenzialmente all’ottimo lavoro di ricerca di Francesco Costa, con il suo personale modo di raccontare, l’uso di effetti sonori, spezzoni audio originali.
E’ una produzione fatta da Piano P, la migliore società di produzioni Podcast in Italia, quella che sta cambiando ed interpretando al meglio la potenzialità del mezzo audio.
> Imperdibile se siete appassionati di politica, società e costume USA.
- Domani
(Carlo Annese) – Spreaker e principali app gratuite
Un’altra produzione Piano P e la presenta il fondatore della società, il giornalista Carlo Annese. Si tratta di 6 puntate che raccontano come sarà o potrebbe essere il futuro post pandemia visto da diverse angolature (società, cibo, sport, relazioni amorose, cultura) e soprattutto con il contributo di giornalisti ed opinion leader nazionali come i giornalisti Mario Calabresi e Paolo Condò oppure lo chef Simone Rugiati. Un prodotto giornalistico nuovo, moderno, pieno di spunti e riflessioni. Un format per il futuro giornalistico dei podcast.
> Ottimi contenuti ed ospiti interessanti
- Jan van Eyck è stato qui
(Più voci) – Spreaker e principali app gratuite
Un’altra produzione Piano P per Visitflanders che è l’Ente del turismo delle Fiandre in Belgio.
Siamo ad una ulteriore evoluzione del prodotto audio al servizio questa volta del turismo.
Con il pretesto delle celebrazioni nel 2020 in Belgio del famoso pittore fiammingo Jan van Eyck, il podcast ti immerge nell’atmosfera delle Fiandre tra personaggi di quadri che dialogano tra di loro, riferimenti a cibo, birra, mercanti e bellezza di Bruges e Gent.
Un’impresa difficilissima, quella di trasformare in audio quadri e bellezze naturalistiche ed architettoniche prettamente visive, ma assolutamente riuscita e di impatto. Avrai voglia di correre nelle Fiandre.
> Una guida artistica/turistica super innovativa. Un must se ami l’arte.
Altri suggerimenti e commenti sono particolarmente graditi.